Jazz is Dead – Torino
Il festival che non può andare sold out Jazz is Dead è un festival medio/grande (circa 2000 persone) che si svolge a Torino; organizzato da Arci Torino e Jazz is Dead APS, si tratta di un evento non commerciale e riservato allɜ sociɜ Arci. Questa soluzione consente di mettere in atto una vera e propria pratica trasformativa: grazie al contributo destinato all’associazione, diventa possibile saltare la rigidità del biglietto commerciale, che prevede un numero finito di partecipanti. Jazz is Dead infatti non può andare sold out; il primo accesso è garantito alle prenotazioni online, il resto è a capienza: chi esce lascia il posto a qualcun altro. Il passaggio di persone all’interno del festival è, quindi, molto più ampio e non lascia fuori nessuno. La politica di pricing mira a garantire l’accessibilità economica dell’evento; infatti è possibile pagare il biglietto a un prezzo ridotto di 10 euro (rispetto ai 15 previsti) per mezzo di un’auto-dichiarazione basata sulla fiducia (non è richiesta alcun tipo di motivazione). Per favorire un approccio più diretto e umano tra le persone, l’ingresso avviene per mezzo di nome e cognome, evitando codici vari e processi spersonalizzanti. Rispetto al tema dell’attraversabilità, il festival garantisce un’area di decompressione per persone neurodivergenti o in difficoltà affidata a un’associazione di psicologi Arci: è un’area silenziosa fornita di una serie di oggetti utili al rilassamento e all’isolamento con assistenza garantita, oltre ad essere riferimento e rifugio in caso di violenza, molestie etc.Anche il percorso legato allɜ volontariɜ ha una sua importanza: si sviluppa in vari appuntamenti sia prima che dopo l’evento, mira a creare una comunità di volontariɜ che rifletta sulla questione del volontariato culturale e sul suo sfruttamento. I turni delle volontarie e dei volontari durante l’evento sono molto leggeri e hanno inoltre la libertà di svincolarsi dal servizio per seguire il proprio live preferito. L’assemblea dellɜ volontariɜ che viene a costituirsi alterna quindi la formazione all’attività sul campo. Il programma artistico mira a una proposta d’avanguardia, ricerca e sperimentazione che possa raggiungere un pubblico più ampio. La postura del festival è molto accessibile proprio per la commistione di stili e luoghi, ai momenti più alti si alternano intervalli di festa e stile popolare. Da 3 anni è stato allestito un grande parcheggio per le bici in uno spazio inutilizzato.

